“Birra non filtrata”: che cosa vuol dire?

Per comprendere il significato della definizione “birra non filtrata” bisogna considerare il processo di produzione della bionda bevanda.

La birra non filtrata è una birra che non ha subìto il processo di filtrazione e, pertanto, contiene tutti i lieviti ed i sedimenti naturali della fermentazione.

Birra non filtrata

Cos’è il processo di filtrazione?

Tale processo consiste nel far passare la birra attraverso un filtro per rimuovere le particelle in sospensione (lieviti ed altri residui), le impurità ed i sedimenti presenti nella birra dopo la fermentazione.

Di conseguenza, la birra diventa più limpida e trasparente, ma subìsce modificazioni di sapore e consistenza, in quanto vengono rimosse anche sostanze naturali che contribuiscono a caratterizzare il sapore della birra.

Birra non filtrata

Caratteristiche della birra non filtrata

La birra non filtrata viene imbottigliata direttamente dalla fermentazione, senza alcun processo di filtraggio.

Per questo, conserva sentori più intensi e corposi rispetto alla birra filtrata.

E’, inoltre, più salutare perché contiene una maggiore quantità di proteine, minerali e vitamine del gruppo B.

La birra artigianale è, per definizione e per legge, non filtrata.

 

La birra non filtrata ha un costo più elevato?

La birra non filtrata necessita di maggiore attenzione e di tempi più lunghi per la sua produzione. Ha, inoltre, una vita più breve e necessità di consumo più rapido a garanzia di freschezza e stabilità del prodotto.

Per di più, ha un valore nutrizionale maggiore, grazie alla presenza di vitamine e proteine.

Tutto questo giustifica il maggior costo, a fronte di molteplici vantaggi, della birra non filtrata.

In definitiva, una birra non filtrata è una birra che conserva intatta la sua complessità e le sue autentiche caratteristiche organolettiche.

Cheers!🍻

Birra non filtrata